| |
|
Le drupacee
Gemme a fiore
|
|
|
In questo mese si potano le piante da frutto.
Per quanto riguarda le drupacee (pesco, susino, albicocco, ciliegio e
mandorlo) bisogna saper distinguere i rami che portano le gemme a fiore sui
quali la pianta è portata a produrre costantemente e qualitativamente in
modo soddisfacente.
|
|
|
|
Tipi di rami
Mazzetto di Maggio
Brindillo
Ramo misto
Ramo anticipato
Riduzione della chioma
Succhioni
Sfoltire
|
|
|
Le drupacee presentano 4 diversi tipi di rami
che qui di seguito descriviamo brevemente:
- Il mazzetto di maggio: è un ramo molto piccolo, lungo 2-3 centimetri
ed è ricoperto da diverse gemme a fiore. Riveste una importanza
fondamentale per la produzione dei frutti, e, pertanto, non dovrà essere
eliminato con la potatura;
- Il brindillo: è un ramo molto sottile lungo 10-15 centimetri che
nella maggior parte dei casi può essere eliminato;
- Il ramo misto: si sviluppa sui rami di 2-3 anni e porta sia gemme a
fiore che gemme miste. Nella potatura va lasciato;
- Il ramo anticipato: è un ramo molto sottile che si sviluppa sui rami
misti e spesso conviene eliminarlo. È evidente che non basta solo la
conoscenza dei rami per poter effettuare una buona potatura, ma
certamente necessita l'esperienza che si acquista con il tempo e,
soprattutto, con la praticità. Tenete, infine, presente che nelle
drupacee la riduzione della chioma raggiunge il 50% dei rami nelle
piante che si presentano molto deboli, mentre in quelle molto vigorose,
ci si limita ad eliminare i succhioni e a sfoltire i rami misti più
vigorosi, operando una riduzione della chioma intorno al 15-20% .
|
|

 |
|
Actinidia
Tralci
|
|
|
Chi possiede alcuni esemplari di Actinidia deve
potarli tenendo presente che i tralci destinati alla produzione si spuntano
intorno alla decima- undicesima gemma.
I tralci produttivi sono quelli di un
anno che si sono sviluppati su tralci di due anni.
|
|
 |
|
La vite
Grappoli
Gemme
Funghi
Escoriosi
Oidio
|
|
|
Per la vite ricordiamo di eliminare alcuni
tralci dell'anno, quelli cioè che hanno portato grappoli nell'ultima
vendemmia, e di lasciare quelli posti alla base del tralcio dell'anno
precedente.
La carica di gemme va diminuita soprattutto nelle viti deboli,
mentre va tenuta alta in quelle vigorose. Inoltre saranno eliminati quei
tralci malati per attacchi di escoriosi o di oidio (funghi). |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Autori:
Dott. Geologo Aniello Di Iorio ed
Dott. Agronomo Michele Matarese. Aggiornato il:
08. Februar 2009
Veda
anche ... |
|
|
 |
|
|
|
| |
|