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Fungo
Agrumi
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Questa malattia è
causata da un fungo microscopico che colpisce quasi tutti gli agrumi
(limone, cedro, arancio amaro ecc.) ma arreca danni veramente gravi
soprattutto sul limone.
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Foglie ingiallite
Disseccamento
Chioma
Radici
Interno del ramo
Colore rosa-salmone
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Infatti
su questa pianta i primi sintomi della malattia sono facilmente
riconoscibili osservando le foglie dei rami posti nella parte alta della
pianta che si presentano ingiallite soprattutto in
corrispondenza delle nervature. Con il passar del tempo esse cadono e
i rametti disseccano. Se l'attacco del fungo avviene a partire dalla chioma,
il decorso della malattia è lento, mentre se ad essere attaccate per prima
sono le radici, la pianta muore in pochissimo tempo. Un altro elemento per
poter riconoscere l'attacco del Mal secco consiste nel tagliare un ramo e di
osservarne l'interno che se si presenta di un
colore rosa-salmone, allora vuol dire che in quel tratto già e'
presente il fungo.
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Infezioni
Umidità
Ferite
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Le
infezioni si hanno nel periodo ottobre-gennaio in
presenza di umidità e di temperature intorno ai 15-20 gradi.
Comunque, per aversi l'infezione, è necessario che i rami presentino delle
ferite attraverso le quali il fungo penetra nella pianta. Perciò
piccole ferite provocate dal vento forte o da una
grandinata o da qualche sconsiderato che pota queste piante in tale periodo,
favoriscono sicuramente l'infezione.
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Bruciare i rami
Frangiventi
Lavorazioni del terreno
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Contro
il mal secco bisogna mettere in cantiere tutta una serie di accortezze in
modo da prevenire l'attacco del fungo. Bisogna, infatti, bruciare con il
fuoco tutti i rami secchi della potatura primaverile-estiva. Inoltre occorre
difendere le piante di limone dal vento forte con appositi frangiventi e,
infine, non bisogna mai danneggiare il tronco e le radici con le lavorazioni
al terreno.
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Maggior rischio di infezione
Trattamenti chimici
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Nei
momenti di maggior rischio di infezione (ottobre- gennaio) bisogna
intervenire ogni 25-30 giorni con trattamenti chimici
utilizzando prodotti a base di ossicloruro di
Rame o poltiglia bordolese industriale e, comunque, questi trattamenti
occorre intensificarli dopo grandinate o venti forti che possono causare
lesioni ai rami. |
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Autori:
Dott. Geologo Aniello Di Iorio ed
Dott. Agronomo Michele Matarese. Aggiornato il:
12. Januar 2009
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